Il portfolio sul Pantano Longarini nasce dall’idea di riunire in sequenza le immagini in bianco nero,  avvalendosi di un’impaginazione che ne facilita la lettura divisa in due capitoli. Il primo capitolo riguarda la natura, un luogo reale, un viaggio nel pantano con le sue presenze: un ponte fatiscente piuttosto che un microcosmo di muschi, conchiglie e alghe. Un luogo abbandonato impenetrabile per decenni che ritorna ad essere osservato e interpretato. Il secondo capitolo riguarda tutto ciò che è svelato nel sogno di personaggi immaginari: ninfe, tritoni, eremiti e sirene.
Nella forma di “leporello”, leggibile da ambo le parti, i due testi: un’introduzione e una presentazione. 
Un provino di carta analogica stampato in camera oscura come testimonianza del processo di lavorazione di origine.